La ristrutturazione di questa villa unifamiliare a Casablanca, ha rispettato sotto tutti gli aspetti le regole della cultura marocchina.
In Marocco l’ospitalità è molto importante e di conseguenza lo sono gli spazi dedicati, dove i marocchini si ritrovano per celebrare le ricorrenze religiose e familiari.
La struttura della villa è semplice ma preziosa. I controsoffitti bianchi lievemente lavorati donano un tocco di eleganza raffinata allo spazio. Gli unici elementi più “barocchi” sono i due volumi rivestiti in marmo venato che incorniciano il salone marocchino.
Dall'ingresso della villa, abbiamo creato un'apertura tra i tre ambienti della casa, che si susseguono senza soluzione di continuità.
I tre saloni presenti nella villa, collegati da una pavimentazione continua in grandi lastre color avorio di “pietra d’Alba”, sono: il salone tradizionale marocchino con forma ad U, il salone occidentale con i divani in posizione simmetrica rispetto alla grande parete del camino ed il salone più raccolto con un grande divano ad L che guarda la terrazza principale.
I mobili, scelti con cura, sono in gran parte italiani ad eccezione di alcuni pezzi, tra cui spicca il tavolo in bronzo realizzato dall’artista Erwan Boullod che troneggia davanti al camino che, preesistente ma decentrato, é stato ridisegnato ed è diventato una parete di marmo «Grey» iraniano.
A completare gli spazi di rappresentanza una «salle d’eau» con toilettes riservate agli ospiti dove ritroviamo il marmo dei pilastri del salone sapientemente lavorato per creare un piano unico con due lavabi integrati Specchi Gubi e lampade Heathfield& co.